In bocca al luppolo
Il momento difficile che stiamo vivendo, ormai piuttosto lungo, ha effetti “secondari” non proprio piacevoli: dal nervosismo a veri e propri stati d’ansia, fino all’insonnia. Chi è abituato ai rimedi naturali, avrà forse visto che in diverse pillole e tisane, pensate per combattere questi stati psichici, c’è spesso anche il luppolo.
Usato da sempre come blando sedativo, le doti della nostra pianta preferita sono state confermate da diversi studi clinici. Pensate che serve anche a combattere il mal di testa, molte forme di gastrite, supporta il lavoro della digestione, contribuisce a lenire i disturbi legati alla menopausa e aiuta la rigenerazione della pelle e dei capelli.
L’effetto rilassante della pianta è percepibile nelle birre più “luppolate”, come ad esempio la Calibro 7 (che contiene ben 7 varietà di luppolo diverse), la Perujah (leggera ma decisa negli aromi “verdi” e nel sorso amarognolo) o la Mario tra 20 anni (Imperial IPA dalla carica luppolata più che generosa).
Insomma, una buona birra aiuta sempre, il gusto e anche l’umore!
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